Questa celebrazione è «largitio sancta
tuae misericordiae». La Divina Liturgia che stiamo celebrando
è la larghezza, l'elargizione, la pienezza della tua santa
misericordia, o Signore. La preghiera viene recitata e cantata al
momento dell'offerta, un'oblazione, la pienezza della tua
misericordia, la rivelazione del tuo amore, usque, fino
alla morte di croce e all'Eucaristia. «Largitio sancta tuae
misericordiae».
E' celebrazione nuziale, è celebrazione e
rivelazione della maternità della Chiesa. Oggi, in particolare, la
maternità dell'apostolo Paolo. Egli dice ai fratelli Tessalonicesi:
«Siamo stati tra voi amorevoli, come una madre nutre e ha cura
delle proprie creature». E' lui che parla, devo essere io che
faccio mie le sue parole. «Così affezionati a voi che avremmo
desiderato di darvi non solo il vangelo di Dio, ma la stessa nostra
vita, perché ci siete diventati cari. Voi ricordate infatti,
fratelli, la nostra fatica, il nostro travaglio: lavorando giorno e
notte per non essere di peso ad alcuno, vi abbiamo annunziato il
vangelo di Dio. Proprio per questo, insieme a voi ringraziamo il
Signore perché voi, avendo ricevuto la parola divina della
predicazione, l'avete accolta non come parola di uomini ma, come è
veramente, parola di Dio, perché opera in voi che credete».
Maternità della Chiesa, maternità sacerdotale
è la rivelazione di questa Celebrazione Eucaristica. L'Apostolo che
si effonde con materna tenerezza e soffre per le sue creature con
fatica, anche fatiche esterne, soprattutto con travaglio, giorno e
notte, «perché ci siete diventati cari».
La Celebrazione Eucaristica è un mistero di
concepimento e di nascita, un mistero di crescita e di santità
della Chiesa. Ringrazio insieme con voi il Signore - come dice
l'Apostolo - perché accogliete questa parola non come parola di
uomini ma, come è veramente, parola di Dio.
Ed è per questo che la parola di Dio produce
frutto in voi, mistero di incarnazione. Ancora: un mistero di
concepimento e di nascita del Verbo, un mistero di crescita della
santità della Chiesa.