Parte finale: preghiera alla Madre.
Custodisci l'innocenza nei bimbi; dà alle
fanciulle l'incanto della semplicità; ai giovani, il fascino e il
vigore della purezza; agli sposi il godimento ineffabile della
castità; ai poveri, agli umili e a tutti i sofferenti, la certezza
serena che ogni diritto conculcato avrà dal Padre dei poveri piena
riparazione.
Per me Ti chiedo che non mi tocchi la fretta
e la furia del mondo e l'eresia dell'azione. E come ultimo tratto
di predilezione per la Tua "Cittadella cristiana", che si
onora d'averTi ospite in un venerando Santuario, e che ricorda con
gioia in un momento così solenne, un'altra Notte Natalizia, in cui
Ti ha fatto dono di un magnifico Altare a gloria della tua
Maternità e della tua Regalità, concedile, mentre è qui riunita
nella celebrazione devotissima del Natale del tuo Figlio divino, di
non ritornare a casa, se prima non avrai ad essa confidato il vero
segreto dell'Incarnazione del Verbo.
Questo segreto: "Il Salvatore è nato per
voi!".
Non è Dio che nasce, che non può nascere e
che non ha bisogno di nascere; siete voi che nascete in Lui e che
avete bisogno di lasciarlo vivere e crescere in voi. Tutti i
fedeli, direbbe San Leone Magno, nati nel fonte battesimale, come
sono crocifissi con lui nella stessa Passione, già risorti nelle
sua Risurrezione e collocati con lui alla destra del Padre nella
sua Ascensione, così con lui sono nati in questo Natale: "ita
cum Ipso sunt in hac Nativitate congeniti".
Don Luigi Bosio, Messaggio natalizio
1953. Anno Mariano, dattiloscritto allegato a «Cittadella
Cristiana», Dicembre 1953, Anno IV, N. 43.