La mia vita è Maria

La mia vita è Maria

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Sento un dolce richiamo alla grazia e alla bellezza di Maria, mentre la natura si risveglia ed io mi trovo circondato da un’aiuola immensa di piante fiorite e sotto una pioggia di rose e di gigli.

Maria! Questo fiore divino mi rapisce, perché ha raccolto nel suo calice la rugiada e la dolcezza di Dio.

Dirò la ragione intima del mio tenerissimo amore per Lei, e perché Essa sia la mia vita.

Sembrerò dunque dimenticarmi per un momento di Te, o Gesù, cui mille volte ho ripetuto: sei Tu la mia vita. Forse non lo sei più?

Lo sai meglio di me, Gesù. Se sono venuto a Te, se Tu sei venuto a me, è stato per mezzo di Maria. Da Lei tutto ho ricevuto, perché m’ha dato Te, e solo in Lei ritroverò la via del mio ritorno a Te.

Via facile, breve, perfetta e sicura: da Maria a Te, Gesù. Da Te, Gesù, al Padre.

Via verginale, cosparsa di vaghissimi fiori e inzuccherata di celeste dolcezza.

Il Maggio mi invita al servizio di corte della Regina degli Angeli. Un intero mese di festa! Io non mancherò di presentarLe ogni giorno il mio «Fioretto», che Le tornerà tanto più gradito, quanto maggiormente lo renderò accettevole con una giornata santificata dal lavoro. Per la prima quindicina del mese ci diamo appuntamento nella Chiesa Parrocchiale; nella seconda, al Santuario, che ci invita con un incanto tutto particolare in questo tempo, mentre anche la natura rende omaggio a Maria con il profumo dei fiori e con il canto primaverile degli uccelli.

Il 13 Maggio desidero ardentemente di poter vedere tutto il mondo, avvolto nelle fiamme di un grande incendio. Mandalo questo Fuoco, o Signore, a purificare ed a rinnovare la faccia della terra, deforme e avvilita…

Durante il Maggio vi preghiamo di affidare la cura dell’altarino di famiglia ai bimbi. Vedrete con quale edificante impegno prenderanno a cuore l’incarico.

 

 

Don Luigi Bosio, La mia vita è Maria, «Cittadella Cristiana», Maggio 1951, Anno II, N. 12.